Rischio di depressione post-partum con alti livelli di ormone del rilascio della corticotropina in gravidanza


La depressione post-partum è comune, e ha gravi implicazioni per la madre e per il neonato.
È stato ipotizzato un possibile legame tra l’ormone placentare per il rilascio della corticotropina ( pCRH ) e l’incidenza di depressione post-partum, ma mancano evidenze empiriche.

E’ stato condotto uno studio clinico per determinare se aumenti accelerati nei livelli di pCRH nel corso della gravidanza siano associati a sintomi di depressione post-partum.

In questo studio di coorte longitudinale sono state reclutate 100 donne adulte in gravidanza singola.

Sono stati ottenuti campioni di sangue alle settimane di gestazione 15, 19, 25, 31 e 37 per la valutazione dei livelli di ormone placentare per il rilascio della corticotropina, cortisolo e ormone adrenocorticotropo ( ACTH ).

I sintomi depressivi sono stati valutati con un questionario standardizzato durante le ultime 4 visite in gravidanza e dopo il parto.

I sintomi di depressione post-partum sono stati valutati a 8.7 settimane ( valore medio ) dopo il parto utilizzando la scala EPDS ( Edinburgh Postnatal Depression Scale ).

In tutto, 16 donne hanno sviluppato sintomi di depressione post-partum.

Alla settimana di gestazione 25, il livello di pCRH si è rivelato un forte predittore di sintomi di depressione post-partum ( R(2)=0.21; beta=0.46 [ P
Non sono state osservate associazioni significative per cortisolo e ormone adrenocorticotropo.

Le analisi hanno rivelato che il livello di ormone per il rilascio della corticotropina a 25 settimane di gestazione può rappresentare un possibile strumento diagnostico ( area sotto la curva 0.78 [ P=0.001 ] ).

La sensibilità ( 0.75 ) e la specificità ( 0.74 ) all’ideale punto di cut-off ( pCRH, 56.86 pg/mL ) sono risultate moderate.

L’analisi della curva ROC ha rivelato che le traiettorie per l’ormone placentare per il rilascio della corticotropina in donne con sintomi di depressione post-partum sono significativamente accelerate dalla 23a alla 26a settimana di gestazione.

In conclusione, lo studio ha dimostrato che, in un momento critico della gravidanza, il livello di ormone placentare per il rilascio della corticotropina è un test diagnostico precoce, sensibile e specifico per sintomi di depressione post-partum.
Se riprodotti, questi risultati hanno implicazioni nell’identificazione e nel trattamento delle donne in gravidanza a rischio di depressione post-partum. ( Xagena2009 )

Yim IS et al, Arch Gen Psychiatry 2009; 66: 162-169

Psyche2009 Gyne2009



Indietro

Altri articoli

L'Agenzia regolatoria degli Stati Uniti, FDA ( US Food and Drug Administration ) ha approvato Zulresso ( Brexanolone ) per...


La depressione post-partum è associata a una morbilità sostanziale e sono urgentemente necessarie migliori opzioni di trattamento farmacologico. È stata valutata...


La depressione post-partum è un disturbo dell'umore grave nelle donne che potrebbe essere scatenato dalle fluttuazioni degli ormoni riproduttivi nel...


La depressione materna nel periodo post-partum conferisce sostanziale morbilità e mortalità, ma la definizione di depressione post-partum rimane controversa. È...


Le prime settimane dopo il parto sono un periodo critico per la madre e il neonato. Le donne si possono...


È ben noto che la depressione materna prenatale e post-partum è prevalente ed ha esiti negativi dal punto di vista...


La depressione post-partum è comune e ha implicazioni serie per le madri e per i loro figli.È stato ipotizzato un...